Introduzione :
•Spesso ci troviamo ad operare in zone non note, in condizioni difficili e dobbiamo rispondere a richieste di spostamenti senza conoscere perfettamente il territorio.
•Come possiamo, in tali condizioni, rispondere a queste sollecitazioni senza il rischio di "smarrire la strada"?
•Abbiamo a disposizione le carte geografiche, fogli di carta pieni di simboli e di parole che spesso ci sono sconosciuti e, se non interpretati correttamente, possono indurci a grossolani errori.
Le carte geografiche:
La definizione di carta geografica si può sintetizzare in queste semplici parole:
Una rappresentazione grafica approssimata, ridotta e simbolica, di una parte della superficie terrestre su un piano, ovvero su un foglio di carta. Analizziamo alcune di queste parole.
•Approssimata : non è possibile rappresentare fedelmente su di un foglio (superficie a due dimensioni) una realtà a tre dimensioni. Si pensi ad un pallone, se tentiamo di schiacciarlo su di un piano non sarà possibile, se non accettando alcuni errori, rappresentare fedelmente l'intera superficie.
•Ridotta : è ovviamente impensabile avere delle carte geografiche con le stesse dimensioni presenti nella realtà, per ovviare a tale problema si procede ad una riduzione in scala della realtà.
•Simbolica : su una carta geografica i vari particolari presenti nella realtà vengono rappresentati con simboli, colori e parole.
Classificazione delle carte:
Le carte si possono classificare in base ai fenomeni rappresentati e/o secondo la porzione di territorio rappresentata. La classificazione rispetto ai fenomeni potrebbe essere la seguente :
•Carte fisiche : sono rappresentati i rilievi, le coste, i fiumi, i laghi, le pianure, ecc.
•Carte politiche : sono rappresentati gli stati, i confini amm.vi, le città, le strade, le ferrovie, ecc.
•Carte stradali : sono rappresentate con particolare cura e dovizia di informazioni le reti stradali presenti sul territorio.
•Carte orografiche : sono rappresentati i soli monti. •Carte idrografiche : sono rappresentati i fiumi, i laghi, i mari.
•Carte etnografiche : sono rappresentate le diverse popolazioni. •Carte meteorologiche : sono rappresentati i fenomeni atmosferici, le temperature, i venti, le piogge, ecc.
•Carte tematiche : sono rappresentati fenomeni specifici, ad esempio la densità di popolazione o la distribuzione delle produzioni agricole od industriali.
Le carte si possono suddividere a loro volta anche secondo la porzione di territorio rappresentato ovvero della scala :
La scala:
La scala è la prima entità da prendere in considerazione quando si legge una carta, maggiore sarà la scala maggiore saranno i dettagli presenti.
La scala è il rapporto fra la distanza misurabile sulla carta (sempre 1) e la distanza reale sul territorio. Se una carta topografica ha la scala 1:25.000 significa che un centimetro sulla carta equivale a 25.000 centimetri nella realtà ovvero 250 metri, la stessa distanza misurata su una carta con scala 1:100.000 equivale ad 1 chilometro. È quindi di fondamentale importanza avere immediatamente la sensazione delle dimensioni reali del territorio rappresentato su di una carta.
Ad aiutarci in questo compito oltre alla scala numerica esiste anche la scala grafica, ovvero un segmento sul quale sono riportate in maniera grafica e numerica le distanze reali sul territorio.
Tutte le carte devono riportare sia la scala numerica che quella grafica.
Orientamento di una carta:
Per usare la carta sul terreno occorre innanzi tutto "orientarla", cioè disporla in modo che i punti segnati su di essa corrispondano, in allineamento, agli stessi punti sul terreno. Le carte sono disegnate in modo che, disposte per la normale lettura, il Nord coincida con la parte superiore del foglio, il Sud con quella opposta, l'Est a destra e l'Ovest a sinistra di chi legge la carta stessa. Qualora non ci sia corrispondenza del nord con il lato superiore della carta si dovrà cercare sulla carta l'indicazione del nord e di conseguenza orientare la carta secondo tale direzione.
L'orientamento della carta si può fare:
La bussola:
La bussola è lo strumento di base per potersi orientare con qualsiasi condizione meteorologica. E' formata da un ago magnetico libero di girare su di un piano orizzontale, che, per effetto del campo magnetico terrestre si posiziona sempre lungo il meridiano del luogo, segnando quindi la direzione N - S. •Quasi sempre una delle due estremità dell'ago è colorata o a forma di freccia: è la parte che indica il Nord.
Le parti della Bussola:
Uso della bussola:
Le bussole più funzionali hanno una fessura o linea di mira per effettuare i rilevamenti degli azimut o delle direzioni che ci interessano ed uno specchio inferiore o superiore inclinabile che consente di osservare contemporaneamente attraverso la fessura e il cerchio graduato e di ruotare così quest'ultimo portando l'indicatore del Nord o lo zero della graduazione in corrispondenza della punta dell'ago calamitato che indica il Nord.
A questo punto si potrà spostare la bussola dall'occhio e leggere in quale direzione è l'oggetto che abbiamo rilevato.
Orientamento con il sole:
Noi sappiamo che, nell'emisfero boreale, il Sole:
Più esattamente possiamo dire che il Sole proietta, alle ore 12 (all'una nel caso sia in vigore l'ora legale) un'ombra che si dirige esattamente verso nord. Quindi il Sole alle 12 si trova a sud. Poiché la Terra, nell'arco delle 24 ore della giornata, compie un giro completo intorno al Sole avremo che:
Va ricordato, però, che questa situazione si verifica esattamente solamente nei giorni di equinozio. Negli altri giorni il Sole nasce e tramonta in una posizione leggermente spostata rispetto all'est e all'ovest. Quindi, questo modo di orientarsi con il Sole, è un po' approssimativo.
Un altro metodo per orientarsi con il Sole e un orologio a lancette è quello di disporlo orizzontalmente e di dirigere la lancetta delle ore verso il Sole.
Il sud è a metà tra la lancetta delle ore e le ore dodici.
Orientarsi con le stelle :
Cominciamo ora ad illustrare i passi fondamentali che occorre compiere quando ci si appresta a scrutare la volta celeste in cerca delle costellazioni.
È basilare poter determinare subito i 4 punti cardinali; a tal scopo illustriamo come determinare in modo semplice il Nord.
Alternativamente si può individuare l'Orsa Minore;
la Stella Polare è l'ultima della sua "coda " ed è la stella più luminosa di questa costellazione.