Associvile - Volontari Protezione Civile Genova
  • Home
  • Chi Siamo
  • Attività
  • Galleria
  • Contatti
  • Collabora con noi
  • Utilità
  • Allerta meteo
  • Link Vari

Utilità > DPI


Il decreto legislativo n. 81/2008, la legge che tutela la sicurezza dei lavoratori, si applica alle attività  svolte dai volontari di protezione civile con modalità specifiche dedicate esclusivamente a loro. Il legislatore ha ritenuto infatti che un settore tanto importante per la vita del Paese e caratterizzato  da esigenze particolari e non assimilabili ad altri ambiti di attività come è il volontariato di protezione  civile meritasse un’attenzione particolare.
In particolare, si sottolineano, oltre all'attribuzione a ciascun volontario della responsabilità per la propria sicurezza, gli stringenti adempimenti previsti a carico del Legale Rappresentante  delle Organizzazioni (Sindaci e Presidenti di Associazioni) in termini di individuazione degli scenari  di rischio, di formazione, informazione, addestramento, dotazioni, controllo o sorveglianza sanitaria.

 


Per Dispositivo di Protezione Individuale (DPI) ai sensi dell’art.76 del D.Lgs 81/08 si intende :

qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciare la sicurezza o la salute durante il lavoro, nonché ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo.

Ogni altro normale indumento di lavoro o attrezzatura che non sia specificatamente adibita alla protezione del lavoratore non è un DPI.


I DPI per essere a norma di legge devono soddisfare i seguenti requisiti generali :

  • possesso della marcatura CE e di tutte le certificazioni previste;
  • presenza di istruzioni di utilizzo chiare, in lingua italiana o comunque in lingua comprensibile dal lavoratore;
  • adeguatezza del DPI al rischio da prevenire (si deve evitare, in sostanza, che il DPI sia un rischio maggiore di quello che deve prevenire);
  • adeguatezza del DPI alle esigenze ergonomiche e di salute del lavoratore.

Il Responsabile dell’Organizzazione di Volontariato ha i seguenti obblighi:

  • Individuare, sulla base della valutazione dei rischi e dei DPI disponibili, i DPI più idonei a proteggere i volontari;
  • Fornire i DPI con marchio CE;
  • Fissare le condizioni d’uso e manutenzione ;
  • Documentare  la distribuzione e la verifica dei DPI
  • Verificare che le istruzioni d’uso siano in lingua comprensibile;
  • Verificare il corretto utilizzo dei DPI in base alle istruzioni fornite;
  • Garantire adeguata informazione sull’uso dei DPI
  • Aggiornare la scelta dei DPI in funzione della variazione dei rischi.


I Volontari hanno i seguenti obblighi:

  • devono utilizzare i DPI messi a loro disposizione, in base alle modalità fornite nel corso di formazione, informazione ed addestramento;
  • devono avere cura dei DPI, senza modificarne le caratteristiche di propria iniziativa;
  • devono segnalare prontamente al Responsabile dell’Organizzazione di Volontariato qualunque rottura o difetto dei DPI messi a loro disposizione;
  • devono attenersi alle procedure riguardo al ritiro e la riconsegna dei DPI.


Suddivisione dei DPI per tipologia:

  • Dispositivi di protezione della testa
  • Dispositivi di protezione dell'udito
  • Dispositivi di protezione degli occhi e del viso
  • Dispositivi di protezione delle vie respiratorie
  • Dispositivi di protezione delle mani e delle braccia
  • Dispositivi di protezione dei piedi e delle gambe
  • Dispositivi di protezione della pelle
  • Dispositivi di protezione del tronco e dell'addome
  • Dispositivi dell'intero corpo
  • Indumenti di protezione sistemi anticaduta


Il D.Lgs 475/1992 classifica i DPI nelle tre categorie seguenti:

  • I° Categoria
    Racchiude i DPI che proteggono da rischi fisici di modesta entità e sono di semplice progettazione (contatti, urti con corpi caldi con temperatura non superiore a 50°C, vibrazioni e radiazioni tali da non raggiungere organi vitali e/o da provocare danni permanenti).
  • II° Categoria
    Raggruppa i DPI che non sono contenuti nelle altre due categorie.
  • III° Categoria
    Include i DPI che proteggono da danni gravi e/o permanenti e dalla morte (caschi, visiere, apparecchi respiratori filtranti, DPI per protezione dal rischio elettrico, da cadute dall’alto e da temperature non inferiori a 100°C).

 

Protezione delle vie respiratorie


I DPI per le vie respiratorie sono diversi in base allo scopo per cui devono essere impiegati; l'obiettivo però è sempre evitare o limitare l'ingresso di agenti potenzialmente pericolosi (fumi, polveri, fibre o microrganismi) nelle vie aeree. La protezione è garantita dalla capacità filtrante dei dispositivi in grado di trattenere le particelle aerodisperse, per lo più in funzione delle dimensioni, della forma e della densità, impedendone l'inalazione.
 
I microrganismi sono trasportati in aria adesi a particelle solide o liquide (bioaerosol) in grado di rimanere in sospensione per periodi di tempo variabili a seconda delle dimensioni. Pertanto, nello svolgimento di attività che potrebbero causare dispersione di bioaerosol, è necessario utilizzare i DPI per le vie respiratorie per prevenire il rischio di esposizione agli agenti biologici patogeni. Alcuni esempi di attività lavorative a rischio sono: le attività sanitarie a contatto con pazienti affetti da malattie infettive a trasmissione aerea, le attività zootecniche, alcune procedure condotte nei laboratori biologici e microbiologici, il lavoro presso impianti di trattamento di rifiuti solidi o liquidi e la manutenzione e bonifica di impianti idrici e di climatizzazione.

 
I DPI più utilizzati per la protezione delle vie aeree sono le semimaschere filtranti monouso che soddisfano i requisiti richiesti dalla norma tecnica UNI EN 149:2001 (Semimaschere filtranti antipolvere - Requisiti, prove, marcatura). Questi sono dispositivi muniti di filtri che proteggono bocca, naso e mento; si suddividono in tre classi in funzione dell'efficienza filtrante: FFP1, FFP2 e FFP3. Le lettere FF sono l'acronimo di "facciale filtrante", P indica la "protezione dalla polvere", mentre i numeri 1, 2, 3 individuano il livello crescente di protezione (bassa > 80%, media > 94% e alta > 99%). In presenza di contaminazioni elevate o di agenti biologici estremamente pericolosi come quelli di gruppo 4 (per es. virus delle febbri emorragiche), potrebbe essere necessario isolare completamente l'operatore dall'ambiente esterno impiegando autorespiratori che forniscono aria diversa da quella dell'ambiente di lavoro.

In virtù del fatto che, in mancanza di una norma specifica, sono riconosciute valide le certificazioni CE di Tipo rilasciate da un Organismo Notificato, attualmente sono disponibili dispositivi per la protezione delle vie aeree dagli agenti biologici di gruppo 2 e 3, come DPI di III categoria che non rispondono alla norma UNI EN 149, ma sono dotati di certificazione CE di Tipo.

Per le attività sanitarie, veterinarie o di laboratorio e, comunque in presenza di pazienti, animali o campioni biologici potenzialmente infetti da microrganismi a trasmissione aerea responsabili di patologie gravi quali meningite, tubercolosi ecc., è raccomandato l'utilizzo di maschere intere con protezione P2, aventi capacità filtrante pari almeno al 95%, perdita di tenuta non superiore al 10% ed efficienza di filtrazione dei microrganismi del 94%. Nell'esecuzione di particolari procedure assistenziali che possono aumentare il rischio di dispersione nell'aria di secrezioni respiratorie (es. broncoscopie, aerosolterapie) è raccomandabile dotarsi di protezioni aventi efficienza filtrante P3.

Non sono DPI le "mascherine chirurgiche" o "igieniche" sprovviste di filtro di cui alla norma UNI EN 14683, comunemente impiegate in ambito sanitario e nell'industria alimentare. Queste infatti appartengono alla categoria dei dispositivi medici e non proteggono l'operatore, bensì il paziente o l'alimento dalle possibili contaminazioni.

Al termine della procedura di valutazione del rischio, nel DVR dovrà essere indicato il DPI da indossare (facciale filtrante, semimaschera, maschera a pieno facciale, autorespiratore). I facciali filtranti monouso non dovrebbero essere riutilizzati e devono essere scartati se danneggiati, sporchi o contaminati da sangue o altri fluidi biologici; quelli riutilizzabili devono essere sanificati prima di essere nuovamente indossati.
 


Download
DPI - Tipologie, caratteristiche, modalità d'uso e normativa
DPI elementi informativi.pdf
Documento Adobe Acrobat 398.9 KB
Download
  • Incendio Boschivo
  • Terremoto
  • Alluvione
  • Zaino di salvataggio

PREVISIONI METEO IN       TEMPO REALE


Cellulare: +39 329 9446213 /  (*)

E-mail: associvile@associvile.it

 

Il codice fiscale dell'Associazione: 02490300106

 

(*) Questi numeri (a cui rispondono semplici volontari) sono a disposizione degli Enti, da utilizzarsi in casi di urgente necessità di supporto alla popolazione.

NON possiamo intervenire su chiamata diretta di soggetti privati, in nessun tipo di scenario, inclusi pericoli imminenti di varia natura e protezione animali: per qualunque tipo di emergenza contattare il numero unico 112

Informazioni legali | Privacy | Informativa sui cookie | Sitemap
Accesso Uscita | modifica
  • Home
    • Progetto Forte Santa Tecla
  • Chi Siamo
    • Storia
    • Organigramma
    • Statuto
  • Attività
    • Protezione Civile
    • Antincendio Boschivo
    • Area Soci (Riservata)
      • Manuali Operativi
      • Elenco soci
      • Mappe percorsi monitoraggi IDRO
      • Posizione Idranti
  • Galleria
    • Fotografie interventi
    • Progetto Forte Santa Tecla
  • Contatti
  • Collabora con noi
    • Diventa volontario
    • Fai una donazione
    • 5 X 1000
  • Utilità
    • Incendio Boschivo
    • Terremoto
    • Alluvione
    • Zaino di salvataggio
  • Allerta meteo
  • Link Vari
    • Storia
    • Organigramma
    • Statuto
    • Protezione Civile
    • Manuali Operativi
    • Area Soci (Riservata)
    • Antincendio Boschivo
    • Elenco soci
    • Mappe percorsi monitoraggi IDRO
    • Posizione Idranti
    • Antincendio Boschivo
    • Incendio Boschivo
    • Terremoto
    • Alluvione
    • Zaino di salvataggio
    • Diventa volontario
    • Fai una donazione
    • 5 X 1000
  • Torna su
chiudi